Parliamo un po’ d’amore…
Buongiorno,
vorrei condividere con voi anche qualche pensiero che sia un po’ diverso dai soliti argomenti relativi a libri, narrazione, recensioni, social etc. etc.
Ebbene, ieri sera facendo zapping in tv ho beccato un programma, di cui non cito il nome ma che senz’altro conoscerete, che si occupa di far incontrare e conoscere persone per avviare una relazione; ancora adesso mi è rimasto in mente uno di quei ragazzi che ha partecipato, sia per il modo in cui si è presentato, sia per come è stato successivamente trattato.
Vi racconto brevemente l’accaduto e poi vorrei sapere cosa ne pensate in generale (non del programma di per sé che potrebbe anche essere finto ma bensì dell’approccio della gente verso chi non si conosce).
Questo ragazzone alto più di due metri, si presenta all’appuntamento, e dopo la sua breve presentazione, è già chiaro che sia il classico “gigante buono, gentile e molto ben educato“, ha portato persino delle rose per la sua nuova conoscenza, è timido, ma ben disposto.
Insomma, per me che sto seguendo la trasmissione, è ben evidente che si meriti una ragazza dolce e carina che sia magari un po’ riservata come lui, ma che non si fermi all’apparenza e gli dia la possibilità di farsi conoscere.
Il ragazzo, comunque, durante la sua breve intervista dice che ciò che lo penalizza maggiormente è la sua altezza, che purtroppo non può nascondere, ma spera di trovare qualcuna che possa vedere oltre.
Mentre attende al bancone del bar la ragazza, scambia due chiacchiere con il barman e mi fa un’estrema tenerezza.
Nel frattempo il programma presenta colei che dovrà arrivare, una tipa bassina, che mi appare un po’ strana e particolare, ma non voglio giudicare, passo oltre e spero tanto che i due possano conoscerci e quantomeno divertirsi per la serata.
Arriviamo al dunque, quindi.
Lei arriva ed è subito palese che si trovi in estrema soggezione, fa fatica persino a guardarlo in faccia, sembra schifata.
Lui la saluta, è gentile, tenta l’approccio chiedendole come sta e le porge le rose.
La tipa non lo guarda nemmeno in faccia, resta girata dall’altra parte, risponde a monosillabi, prende le rose e le sposta senza dargli nemmeno la soddisfazione del gesto galante e dopo qualche minuto in cui la situazione diventa agghiacciante (lo dico per lui, poverino), lei si allontana e si dirige alla toilette, dove si sfoga con la madre dicendo che è troppo alto e non le piace.
Segue un piccolo pezzettino in cui la tizia viene di nuovo ripresa da sola, nel quale dice che lei è molto sensibile e che se il ragazzo non le dovesse piacere, direbbe con garbo e tatto che non è interessata.
Rientra nella sala e va diretta verso di lui: “Senti, non mi piaci! Sei troppo alto! Ti faccio un in bocca al lupo e crepi anche il lupo. Ciao.” e se ne va.
Lui risponde solo: “Posso capirlo. Grazie.”
Ancora adesso mi sento in pena per quel ragazzotto tanto buono e a modo e mi chiedo come abbia fatto quella tipa a trattarlo in quel modo.
Ognuno ha il suo carattere, ma da una conoscenza può sortire anche un’amicizia, no? E poi c’era bisogno di trattarlo con così tanta sufficienza? Fosse stato un cafone, violento, maleducato o magari anche di aspetto disordinato, sporco potrei anche giustificare un atteggiamento simile, ma ho trovato di cattivo gusto il suo comportamento, non se lo meritava davvero!
In fondo, se partecipi a un programma con un appuntamento al buio, potrebbe capitarti di tutto e devi esserne consapevole e disposta a metterti in gioco.
Adesso chiedo a voi, come vi sareste comportati?
Siete mai andati a un appuntamento a buio? E se la risposta è “sì”, come è andata?
Vi saluto dicendo: MAI FERMARSI ALLE APPARENZE!
Aspetto le vostre risposte!
baci baci