
RECENSIONE DI: Il codice della rosa di Lara Dei
Ciao Cari Lettori,
Oggi Vi voglio parlare di questo romanzo erotico.
IL CODICE DELLA ROSA di Lara Dei.
Roberta Rossi è una donna di trentasei anni titolare di un rinomato negozio di acconciature nel centro di Brescia.
Quando il suo unico figlio raggiunge la maggiore età, Roberta è stanca della sua vita coniugale e intende separarsi dal marito.
L’incontro con Riccardo Della Rosa, un artista trentacinquenne, amante dei balli latini, delle moto e dei tatuaggi, e soprattutto uomo di irresistibile bellezza, segna l’inizio di una lunga fase di cambiamenti. Tra i due nasce subito un’attrazione incontenibile. Tra serate di danza, giri in moto, e momenti di passione travolgente, Roberta rompe tutte le regole e si lascia andare all’esperimento amoroso più strano e intenso della sua vita.
Mentre devono entrambi confrontarsi con il loro passato, e con degli ex molto ingombranti, Roberta e Riccardo si accorgono di provare un sentimento più profondo, e tutte le esitazioni e gli stratagemmi usati per proteggersi crollano uno dietro l’altro, modificando radicalmente le loro vite.
GENERE: erotico
COPERTINA: molto azzeccata!
Ho già letto parecchi romanzi di questa autrice ed ero certa che non mi avrebbe delusa.
Sono sincera nel dire che non amo particolarmente il genere erotico, ma Lara Dei, sia con “Programmata per tradire” che con questo libro, è riuscita a trascinarmi nella storia e condurmi alla fine della lettura nel giro di un solo giorno!
Ho subito provato una forte empatia per Roberta, ho percepito le sue emozioni sotto la pelle.
La storia è davvero ben sviluppata, sì è un erotico, quindi le parti passionali sono molto profonde, hot e coinvolgenti, ma ci sono anche tanti altri avvenimenti e vengono toccate molte tematiche: dolore, amore, affetto, famiglia e sentimenti di amicizia.
Un romanzo completo che non vi deluderà, ve lo garantisco!
Ne consiglio la lettura assolutamente!
CITAZIONI:
“Non rispondo, ma è come una tacita ammissione. In questi anni mi sono fatta una cultura esagerata tra partite su sky, controcampi, processi, appelli e qualsiasi trasmissione sportiva. Non ne posso più di calcio. Livio mi ha fatto odiare questo sport. Calciatori esclusi.”
