Le mie letture

GDL di: AGNES GREY di Anne Bronte

Ciao Cari Lettori,
 E come vi dicevo, proseguono le mie letture delle sorelle Bronte con l’ultimo romanzo quello di Anne Bronte.

 

AGNES GREY di A. Bronte

 

TRAMA (Amazon):

Agnes Grey, la protagonista dell’omonimo romanzo del 1847, opera prima e in parte autobiografica di Anne Brontë, fa la governante presso due famiglie della facoltosa borghesia inglese di età vittoriana. La sua famiglia è caduta in disgrazia e prendersi cura dei figli dei ricchi, indisciplinati e viziati, è l’unica scelta rispettabile che la ragazza possa fare per sopravvivere. Con una prosa elegante e scorrevole, la minore delle sorelle Brontë mette a confronto la grettezza della nobiltà dell’epoca, del tutto priva di scrupoli e di valori, e i sani principi morali di una giovane timorata di Dio, che cerca in ogni modo di smascherare il lato oscuro delle persone “perbene”.

 

LA MIA OPINIONE: 
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🅖︎🅓︎🅛︎ organizzato da @paolettamaizza (profilo instagram)

 

🌼 Agnes Grey

Vi aggiornerò tappa per tappa…

 

🌸Prima tappa 3 maggio da cap 1 a cap 3 compreso, 

Prime impressioni sull’Opera.

Di primo impatto trovo la scrittura di Anne più moderna, più fluida e meno complessa rispetto a quella delle sorelle.

Si evincono aspetti comuni quali la voglia di autonomia e indipendenza femminile, la caparbietà di voler fare ciò che si vuole a tutti i costi, seguendo la propria strada, la povertà e i problemi di quell’epoca.

Trovo questa lettura meno trascinante e coinvolgente rispetto a Cime tempestose e Jane Eyre, ma siamo solo all’inizio, è comunque interessante pensare che sia a tratti autobiografica e questo mi porta a volerne sapere di più.

Vedremo andando avanti.

 

 

 

🌸Seconda tappa 10 maggio 

da cap 4 a cap 7 compreso, 

Anche Agnes Grey è un’istitutrice come Jane Eyre. 

Notiamo della differenze o similitudini tra le due?

Ciò che ritroviamo in entrambi i romanzi è il credo religioso e la descrizione della società aristocratica come viziata, altezzosa e priva di valori umani e affettivi.

Agnes però, la trovo una ragazza molto remissiva al contrario di Jane che era una combattente e ribelle.

Agnes ha una famiglia che la ama profondamente e secondo me, è talmente giovane e inesperta rispetto al mondo, che pensa che tutto sia come a casa sua. Pretende e spera che i suoi datori di lavoro la amino e che si affezionino a lei, quando invece la reputano solo esclusivamente un’istitutrice, senza badare minimamente ai suoi bisogni e a lei come persona.

I bambini di cui si occupa sono viziati, insolenti e maleducati e lei non riesce in alcun modo a tenerli a freno, soprattutto perché i genitori stessi, le impongono di avere determinati atteggiamenti per non offenderli e non far capire in nessun modo quando sbagliano.

Diciamo che questa condizione mi fa riflettere molto sul fatto che, in effetti, nulla sia cambiato nemmeno ai giorni nostri. La società in cui viviamo, spesso ci obbliga ad assumere determinati atteggiamenti rispetto all’ambiente in cui lavoriamo. Molti di noi vorrebbero essere apprezzati e trattati più umanamente ma, la maggior parte delle volte, non è possibile e siamo “costretti” a subire.

Tornando ad Agnes, mi dispiace soltanto che lei non riesca a dire mai la sua, quantomeno a esprimere ciò che reputa più giusto per l’educazione dei ragazzi, ma talvolta non è facile, soprattutto se i genitori non capiscono e ti mettono i bastoni tra le ruote e qui, penso al ruolo degli insegnati, dei professori e a quanto sia difficile il loro compito (io lo so bene visto che ho un’intera generazione di insegnanti in casa mia).

Detto questo, continuiamo la lettura e vediamo se il romanzo, con il tempo, ha una svolta decisiva.

 

 

 

🌸Terza tappa 17 maggio 

da cap 8 a cap 10 compreso, 

La narrazione in prima persona è scorrevole e accattivante. 

Cosa ne pensiamo dello stile di Anne Brontë?

Sicuramente lo stile di Anne Bronte è più moderno rispetto a quello delle due sorelle, più semplice e meno impegnativo nella lettura però, sino ad adesso, trovo la storia un po’ piatta. Non accade poi molto e risalta unicamente la mediocrità e la pochezza della società borghese di un tempo, legata ai soli valori materiale e ai vizi.

Possibile che sia solo questo il messaggio che Anne Bronte voleva trasmettere?

 

 

 

🌸Quarta tappa 24 maggio

da cap 11 a cap 13 compreso, 

Quale personaggio ci sta conquistando di più? Quale meno?

Agnes rimane una ragazza, a mio parere, parecchio insicura e inesperta su tutti i versanti, il suo personaggio non mi sta convincendo particolarmente.

Comincia a interessarmi, invece, Weston e spero che accada qualcosa di rilevante poiché, per adesso, l’unico messaggio che traspare dalla lettura continua a essere l’attenzione per la gente povera e la critica a quella borghese, descritta sempre come troppo frivola, superficiale e senza cuore.

 

 

 

 

🌸Quinta tappa 31 maggio 

da cap 14 a 16 compreso, 

Cosa pensiamo di Mr Weston?

Rosalie mi sta sempre più antipatica, viziata e insolente.

Agnes mi sembra che non riesca mai a prendere una posizione in nessuna circostanza nemmeno per quelle che ha più a cuore (es. picchiano il cane che ama e non dice e fa nulla, Rosalie prende l’attenzione di Weston e lei non reagisce e non interviene).

Weston invece, mi sembra una brava persona, altruista, disponibile e anche intelligente.

Credo che mi sorprenderà, almeno lo spero!

 

 

🌸Sesta tappa 7 giugno, 

da cap 17 a 19 compreso, 

Anche Agnes Grey non è una bellezza puramente classica, ci ricorda in qualche modo Jane Eyre?

Trovo Agnes particolarmente difficile da identificare in generale, sia rispetto alle caratteristiche fisiche che per quelle caratteriali.

E’ una ragazza semplice ma allo stesso tempo sembra anche essere sempre e solo critica verso chi la circonda, senza riuscire ad apprezzare nessuna peculiarità nè della ragazze che cura nè delle altre persone, fuorchè di Weston (ma anche in questo caso, rimane tutto molto marginale e all’immaginazione del lettore – si capisce ma non si capisce).

Dal racconto non si evince qualche tratto caratteriale che riesce a farmela amare come era successo con Jane Eyre.

 

 

🌸Settima e ultima tappa 14 giugno, 

da cap 20 a 25 compreso, 

Recensione finale

Aver letto in precedenza i romanzi delle altre due sorelle, purtroppo, ha reso il confronto inevitabile.

Mentre nei due libri CIME TEMPESTOSE e JANE EYRE le storie sono ricche di avvenimenti e colpi di scena, con protagonisti dai caratteri forti e ribelli, AGNES GREY è una ragazza mite, timida che fa fatica ad esternare i suoi sentimenti ed emozioni ma non solo agli altri, anche a se stessa.

Dalla lettura della lettera di Charlotte Bronte che si può trovare sull’edizione Mondadori che Paoletta Maizza ci ha gentilmente proposto, si evince che Anne fosse proprio come Agnes, riservata e restia nell’esternare ciò che provava.

Il romanzo infatti risulta raccontare una storia di vita, senza evidenti punti salienti, mostra il modo di vivere, i lavori, la semplicità e purezza delle persone povere e la cattiveria di quelle borghesi, altezzose e viziate.

Credo che il messaggio che volesse trasmettere, in primo luogo, fosse proprio questo.

Un punto che accomuna, comunque i romanzi delle sorelle Bronte, resta il credo religioso. In questo romanzo penso sia ancora più forte, rispetto che negli altri.

Posso dire, a mio parere, che sia un classico da leggere che, però, non mi è rimasto nel cuore come gli altri due.

 

 

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2 commenti

  • Paoletta Maizza

    Buongiorno Elena, finora io non ho trovato nulla che mi conquistasse, forse il paragone con Cime Tempestose o meglio, il confronto spontaneo che nasce senza volerlo, porta a analizzare diversamente questa Opera. Io sono andata avanti con la speranza di cogliere qualcosa che potesde travolgermi e coinvolgermi. Al momento sono piuttosto delusa, me aspettative erano alte, probabilmente.

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